Tab Article
Il percorso del pensiero, raffigurato e illuminato dalle immagini pulitissime di Marco Pallini, acquarellista lancianese, profugo nella sua terra, non è di tipo descrittivo e consecutivo, ma si svolge tra continui flashback culturali, usati a rinforzo del discorso formativo di fondo, mai normativo o didascalico, ma impresso in ogni pagina, nelle sonorità acquatiche dell'"Acqua che pensa" o del "Lessico fluviale" o nelle rifrangenze di culture altre, o in vicinissime memorie territoriali come in "Lo straniero", gestite come fionde, vettori creativi, fino alla proposizione finale di un progetto concretamente sperimentato di riabilitazione ambientale, che, in fondo, giustifica la pubblicazione stessa del testo.